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Influenza A (H1N1) - influenza suina-: informazioni utili per gli operatori dell'emergenza sanitaria

 

Aggiornamenti dal sito internet dell'Organizzazione Mondiale della Sanità

13 agosto 2009: Il numero totale dei casi di influenza suina A/H1N1 accertati mediante esami di laboratorio è di oltre 180.000, inclusi 1799 decessi.

 

I casi confermati in Italia, secondo quanto comunicato dal Ministero della Salute, sono 1517. (aggiornamento 4 agosto 2009)

 

 

Visualizza la mappa dei casi confermati di influenza A (H1N1) -dal sito WHO

 

Il Ministero della Salute informa che, in accordo alle raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale per la Salute, verrà avviata una campagna vaccinale a partire dal 15 novembre 2009 e interesserà in una prima fase gli operatori sanitari, il personale impiegato in attività a rischio e i soggetti a rischio di complicanze per patologie. In una seconda fase verrà coinvolta la fascia di popolazione compresa tra i 2 e i 27 anni, poichè maggiormente suscettibili di infezione e quindi serbatoi di diffusione.

 

Cos'è l'influenza suina?

L'influenza suina è una malattia respiratoria acuta dei maiali causata da virus influenzali del tipo A, che causano abitualmente epidemie di influenza tra i suini. I virus dell'influenza suina causano alti livelli di malattia e bassa mortalità nei maiali. I virus dell'influenza suina possono circolare tra i maiali in tutti i mesi dell'anno, ma la maggior parte delle epidemie si manifestano nel tardo autunno ed in inverno, così come accade per le epidemie nella popolazione umana. Il virus dell'influenza suina classica (virus influenzale A/H1N1) è stato isolato per la prima volta negli anni 30 del secolo scorso.

Come tutti i virus influenzali anche quelli dell'influenza suina mutano continuamente:i maiali possono essere infettati dai virus del'influenza aviaria così come da quelli dell'influenza suina. Quando virus influenzali di differenti specie animali infettano i suini, i virus possono andare incontro a fenomeni di "riassortimento" e nuovi virus che sono un mix di virus umani/aviari/suini possono emergere.

I virus dell'influenza suina non infettano normalmente l'uomo. Comunque, possono verificarsi infezioni umane sporadiche con virus influenzali suini. Comunemente questi casi di infezione umana da virus influenzali suini si manifestano in persone con esposizione diretta ai maiali (per esempio lavoratori addetti ad allevamenti e industrie suinicole, frequentatori di fiere zootecniche) .

Quali sono i sintomi dell'influenza suina nell'uomo?
I sintomi dell'influenza suina sono simili a quelli della "classica" influenza stagionale e comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d'appetito, tosse. Alcune persone con influenza suina hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea. Come l'influenza stagionale, anche l'influenza suina può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti e in passato sono stati segnalati casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus dell'influenza suina .

Quanto à grave l'influenza suina nell'uomo?
Come l'influenza stagionale, l'infezione da virus influenzale suino nell'uomo può presentarsi in forma lieve o grave.

Le persone possono prendere l'influenza suina mangiando carne di maiale?
No, i virus dell'influenza suina non sono trasmessi dal cibo; non si può contrarre l'influenza suina mangiando maiali o prodotti a base di carne di maiale. Mangiare carne maneggiata in maniera appropriata, carne cotta e prodotti a base di carne suina. Cuocere la carne a temperatura interna di 70-80 ° gradi uccide il virus dell'influenza suina, così come gli altri batteri e virus.

Come si trasmette l'influenza suina?
I virus influenzali possono essere trasmessi direttamente dai maiali all'uomo e dall'uomo ai maiali. Le infezioni umane con virus influenzali di origine suina si manifestano con maggiori probabilità in persone che hanno contatti ravvicinati con i suini , come negli allevamenti o nelle fiere zootecniche. E' possibile anche la trasmissione da persona a persona. Si ritiene che ciò accada con le stesse modalità di trasmissione dell'influenza stagionale, cioè attraverso la diffusione di goccioline di secrezioni naso-faringee con la tosse e lo sternuto. Le persone possono anche infettarsi toccando superfici contaminate con secrezioni infette e e poi portando alla bocca e al naso le mani. Per questo il lavaggio delle mani è una misura molto importante per ridurre il rischio di infezione.

Informazioni per gli operatori dell'emergenza sanitaria

Il virus si diffonde come un comune raffreddore, attraverso le goccioline di saliva emesse dal soggetto malato con la tosse o con uno starnuto.

Gli operatori dovrebbero rimanere a una distanza superiore a un metro dal paziente con tali sintomi e indossare i dispositivi di protezione individuali (maschera chirurgica, guanti, occhiali protettivi). In particolare durante manovre invasive sulle vie respiratorie come aspirazione del cavo orale o dell'albero tracheo-bronchiale, durante intubazione orotracheale o posizionamento di presidi per il controllo delle vie aeree o somministrazione di farmaci per aerosol gli operatori dovrebbero indossare occhiali protettivi e adeguata protezione per le vie respiratorie (il CDC di Atlanta raccomanda l'utilizzo di dispositivi di protezione certificati N95).

Per ridurre il rischio di diffusione del virus e per maggiore protezione di soggetti affetti da altre patologie respiratorie è corretto posizionare una mascherina chirurgica ai pazienti con tosse, secrezioni e sintomi da raffreddamento.

E' opportuno raccogliere dati relativi a viaggi e soggiorni in zone endemiche (Messico o Stati Uniti, in particolare New York dove sono stati riportati oltre 40 casi) in tutti i pazienti con sintomatologia influenzale e riportare queste informazioni ai sanitari del Pronto Soccorso.

Leggi le norme di comportamento del Centre for Disease Control and Prevention di Atlanta per operatori dei servizi di emergenza sanitaria (in inglese)

 

Per maggiori informazioni:

Center for Disease Control and Prevention

Ministero della Salute

Organizzazione Mondiale della Sanità

JEMS: protect yourself and your patient from swine flu